Cantieri edili in Brianza: un riferimento nelle costruzioni da oltre ottant’anni

Tutto ebbe inizio con Enrico Molteni: dalle opere pubbliche ai complessi residenziali

Per raccontare la storia di Impresa Molteni bisogna tornare indietro nel tempo fino al lontano 1934, nella Brianza tra le due guerre: il fondatore Enrico Molteni per tutti era Richin del “pastur”, per via di un nonno che nell'ottocento durante i  temporali estivi raccoglieva nel suo gregge le pecorelle smarrite sparse per la campagna.
Richin, anche se non aveva studiato, era un ingegnere nato: il Padreterno l’aveva dotato di quel senso delle dimensioni statiche dei materiali che gli dava un’istintiva capacità di fare le scelte giuste sul cantiere. Da giovane prese parte alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale di Giussano, il suo paese, un’esperienza ultimata nel 1932 che gli procurò grande stima tra i concittadini; le volte a crociera della cripta della chiesa sono opera delle sue mani.
Nel 1934 Richin iniziò l’attività in proprio, caratterizzandola con attrezzature, mezzi e manodopera tali da essere in grado di affrontare lavori particolarmente complessi; anche se va detto che i mezzi erano quelli del tempo, e per andare a Merone a caricare il cemento e la calce si usava solo un carretto attaccato ad un robusto cavallo da tiro, perché a carico pieno sulla strada del ritorno c’erano da superare le impegnative salite di Monguzzo e Inverigo. Nel 1939 comunque, a soli cinque anni dall’esordio come impresa, Molteni fu in grado di aggiudicarsi l’appalto per l’abbattimento della vecchia chiesa parrocchiale in piazza San Giacomo con l’allargamento stradale, che fu il primo lavoro pubblico importante.

Arrivò purtroppo anche la lunga pausa bellica, con le angosce del conflitto amplificate dal ricordo vivo della prima guerra mondiale: ma anche in quel periodo buio la “sciura” Antonietta, moglie di Enrico, riuscì a tenere aperto il cancello dell’attività in attesa che il marito dismettesse la divisa; al suo ritorno l’impresa spiccò rapidamente il volo, perché erano gli anni della ricostruzione. In Brianza si mettevano in piedi capannoni e laboratori e Molteni si strutturò per soddisfare le esigenze del sistema produttivo emergente: c’era una gran fretta di fare, e magari si apriva il cantiere intanto che si chiedeva la licenza edilizia in Comune; non c’erano i contratti d’appalto, bastava la parola e una stretta di mano, anche perché Richin consegnava opere di ottima qualità nei tempi richiesti. Questa fama di puntualità unita a costruzioni eccellenti contribuì a costruire rapporti sta-bili con i committenti che per tanti anni e diverse tipologie di lavori continuarono ad avvalersi dell’operatività della Molteni Enrico & C., consolidando un rapporto che dura ancora oggi.

Negli anni ‘60 l’impresa si strutturò maggiormente per affrontare gli appalti pubblici costruendo scuole, asili e gli ospedali di Giussano e Mariano Comense, assumendo nuovo personale fino ad arrivare ad avere più di 100 dipendenti, con capicantiere davvero capaci ed operai affezionati che costruirono la storia della ditta: furono gli anni in cui entrò come protagonista il figlio di Enrico, Gian Carlo, che si laureò fra i primi ingegneri di Giussano e specializzò l’impresa nell'utilizzo del cemento armato. Per questo decise nel 1970 di dotarsi di un impianto per la produzione del calcestruzzo che consentiva di avere in cantiere materiale pronto e controllato, utile al raggiungimento di eccellenti standard qualitativi, soprattutto per i cantieri industriali. L’avere a disposizione una materia prima di grande qualità era stato un pallino dell’impresa fin dai tempi in cui Richin mandava a prendere le zolle di calce a Valbrona che poi cuoceva in sede: aggiunta alla sabbia Ticino che arrivava con il treno alla stazione di Carugo costituiva l’ingrediente migliore per un grassello di prim’ordine, l’ideale per stendere gli intonaci di facciata.

A partire dagli anni ’90 ha fatto il suo ingresso in Molteni la terza generazione di impresari con Francesco, anche lui ingegnere, che ha voluto dirigere l’attività verso una costruzione di alta qualità, sia per esecuzione che per progettazione; a questo scopo si sono moltiplicate le relazioni con importanti studi di architettura, rapporti che hanno consentito all’impresa di diventare partner nella realizzazione di prestigiosi spazi commerciali, complessi residenziali e ville esclusive.

Anche sull’edilizia residenziale in vendita diretta la ricerca è stata orientata verso un modello di innovazione architettonica e costruttiva, con il contributo del fratello Enrico, altro figlio di Gian Carlo, che nel frattempo aveva aperto il suo studio di architettura a Milano. Impresa Molteni propone oggi soluzioni moderne  dal punto di vista architettonico e tecnologico, con una costante ricerca di componentistica e materiali della migliore qualità e con caratteristiche esecutive d’eccellenza, collaudata da una grande esperienza di cantiere. La soddisfazione del cliente passa attraverso una condivisione dell’opera tra impresa, progettisti e committenza, ma soprattutto dalla professionalità e dalla completezza dei servizi offerti per acquistare, costruire o ristrutturare casa. Versatilità, competenza e costante innovazione: elementi distintivi che fanno di Impresa Molteni un partner ideale per affrontare e risolvere con successo ogni problema di costruzione.

L’altra piazza del centro giussanese, la Roma, interamente rifatta nel 1996 con la pavimentazione in porfido e la realizzazione del decoro con lo stemma dei Da Giussano sulla “rizada” che contorna la colonna con la Madonnina

Molteni Enrico & C. srl

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Enrico Molteni, in una foto di cantiere degli anni ‘80 con la sua inseparabile Jaguar

Enrico Giancarlo Molteni

Francesco Molteni, ingegnere, fa parte della terza generazione di impresari dell'azienda di famiglia